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Descrizione generale e obiettivi

Lo sviluppo ecosostenibile è, secondo la definizione proposta nel 1987 dalla commissione mondiale per l'ambiente e per lo sviluppo nel rapporto Brundtland:
"Uno sviluppo che risponde ai bisogni delle generazioni del presente senza compromettere le capacità delle generazioni future di rispondere alle loro. Due concetti sono inerenti a questa nozione: il concetto di "bisogni", e più particolarmente dei bisogni essenziali dei più poveri, ai quali bisogna accordare la più grande priorità e l'idea delle limitazioni che lo stato delle nostre tecniche e della nostra organizzazione sociale impone sulle capacità dell'ambiente di rispondere ai bisogni attualità e futuri".

Schema dello sviluppo ecosostenibile: alla confluenza dei tre criteri detti "i tre pilastri dello sviluppo ecosostenibile"

Gestione forestale ecosostenibile e durabile

E' durante il summit della terra di Rio de Janeiro, nel 1992, che la gestione ecosostenibile e durabile delle risorse naturali trova una definizione:
"Le risorse e le terre forestali devono essere gestite in modo ecologicamente sostenibile, al fine di rispondere ai bisogni sociali, economici, ecologici, culturali e spirituali delle generazioni attuali e future."
Un'altra importante definizione è stata sviluppata dalla "Conferenza Ministeriale per la protezione delle foreste in Europa" e da allora ufficialmente adottata dall'organizzazione delle nazioni unite (ONU) per l'alimentazione e l'agricultura (FAO):
"La gestione forestale ecosostenibile e durabile delle foresta corrisponde alla gestione ed all’utilizzazione delle foreste e dei territori forestali in maniera tale e ad un'intensità tale, che gli ambienti possano mantenere la loro biodiversità, la loro produttività la loro capacità di rigenerarsi, la loro vitalità e capacità di soddisfare, attualmente e per il futuro, le funzioni ecologiche, economiche e sociali pertinenti a livello locale, nazionale e mondiale; e che non causino inoltre pregiudizi ad altri ecosistemi".

La gestione durabile (sostenibile) (rivista dell'ATIBT, aprile 2007)

La gestione durabile di una foresta di produzione ha per principale obiettivo la raccolta equilibrata, sostenibile e durabile di prodotti forestali, a partire da uno sfruttamento forestale a impatto ridotto e pianificato, basata su un “massif” permanente, assicurando il mantenimento del patrimonio e delle funzioni sociali ed ecologiche della foresta.
La gestione durabile è anche il raggiungimento per consenso di un processo di confronti e arbitraggi tra i differenti partners sulle scelte effettuate permettendo di conciliare gli obiettivi di produzione, sociali e di conservazione della gestione

Piano di gestione durabile (sostenibile) (rivista ATIBT aprile 2007)

Il piano di gestione durabile è un insieme di documenti, strumenti di riferimento e di gestione, che fissano un programma d'azione a corto medio e lungo termine, pratico e realistico sul piano sociale ecologico tecnico e finanziario

Obiettivi

L’impegno di Likouala Timber nella gestione forestale sostenibile significa:

Rispettare le leggi e i regolamenti in vigore in Congo.

Acquisire una conoscenza approfondita delle concessioni forestali attribuite e di tutta la loro biodiversità tramite inventari, carte topografiche, studi ecologici, inchieste socio-economiche e tanto altro.

Assicurare il mantenimento della biodiversità che caratterizza la foresta, le sue risorse idriche, il suolo ed i fragili ecosistemi, cosicché essa possa rigenerarsi e continuare a compiere le sue funzioni ecologiche e sociali.

Assicurare la coesistenza sostenibile dei differenti utilizzi delle risorse forestali, e contribuire allo sviluppo socio-economico locale e nazionale.

Offrire ai dipendenti delle condizioni di lavoro soddisfacenti, e contribuire al miglioramento dello standard di vita degli stessi e delle loro famiglie.

Integrare le popolazioni locali nel processo di gestione sostenibile.

Ridurre in maniera continua e significativa l’impatto ambientale dell’attività industriale.

Monitorare la rigenerazione naturale e la dinamica forestale delle essenze più utilizzate, ed impegnarsi nel controllo della caccia e nella lotta al bracconaggio.